sabato 22 ottobre 2011

La pazienza dell’asino e la pazienza con l’asino

A volte anche i cuccioli, pur non avendo subito alcun trauma, sono diffidenti verso l'uomo. Mi è capitato questa estate, con una cucciolotta di soli due mesi, un’asinella tanto bella quanto… selvatica! Come raccontavo nei vecchi post, Zoe e Pepe hanno trascorso la bella stagione al pascolo, insieme ad altri asini. Fra di loro c’era anche una femmina che aveva partorito da poche settimane, con Nerina, la sua puledrina, che non aveva subito traumi di alcun genere, ma fin dall’inizio si è dimostrata non troppo socievole. Giocava allegramente con gli altri animali, ma quando qualche persona cercava di avvicinarla, lei si defilava frettolosamente.
Ci sono stati mesi di tentativi di avvicinamento spesso stroncati sul nascere, golosità offerte che lei snobbava sdegnosamente, e anche qualche calcio (suo!) schivato al volo (da noi!) quando si svegliava più solitaria del solito… non serviva nemmeno che la sua mamma e tutti gli altri asini fossero uno più coccolone dell’altro: lei non ne voleva proprio sapere! Eppure ci vedeva ogni giorno…
C’è voluta tanta pazienza, giorno dopo giorno, per vincere la sua resistenza, ma alla fine abbiamo meritato una chance: finalmente si è lasciata accarezzare, e dopo un po’ ha anche iniziato a prendere i bocconi di pane secco dalle nostre mani!
Non so se Nerina diventerà un’asina sempre più socievole, anche lei è tornata a casa dal suo proprietario e non credo che la rivedremo fino alla prossima estate, ma mi auguro che nei prossimi mesi impari a fidarsi degli uomini.



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