lunedì 29 febbraio 2016

Colorare con i fiori: le glasse per biscotti

Avete presente quei golosi dolcetti americani glassati? Dai donuts ai cupcake, fino ai biscotti più nostrani, una glassa colorata da un tocco di allegria a qualunque dolce! Ma invece di utilizzare i coloranti alimentari, perchè non colorare con i fiori? 
Questa è una ricetta semplice che potete fare anche e soprattutto con i bambini! Io ho proposto più di una volta questo laboratorio ai più piccoli: loro sono sempre entusiasti e le mamme stupite dal fatto che i coloranti alimentari possano essere sostituiti in modo così naturale.


Ingredienti:
Biscotti già pronti (meglio se frollini) non farciti
Zucchero a velo
Fiori di malva essiccati
Acqua q.b.

Ricetta
Macinate i fiori con l'aiuto di un mixer, cercando di ottenere una polvere abbastanza fine. Più sarà omogeneo il macinato, più risulterà liscia la glassa.


In un bicchierino di plastica o in una tazzina, miscelate i fiori tritati con lo zucchero a velo e un goccio di acqua. Le dosi potete farle secondo il vostro gusto, più aggiungete fiori e più naturalmente il colore della glassa diventerà intenso.
Potete utilizzare la malva per il blu/viola, la menta per il verde, la monarda per il rosso, le primule per il giallo tenue... la cosa fondamentale è utilizzare sempre fiori commestibili (non tutti lo sono, anzi alcuni sono molto velenosi, proprio come i funghi!), non trattati e ben essiccati, in modo che sia più facile tritarli.

 


Fate attenzione ad aggiungere pochissima acqua per volta, altrimenti vi ritroverete con un composto eccessivamente liquido: utilizzate un cucchiaino per dosarla. Quando avrete ottenuto un composto liscio e colorato, decorate i biscotti utilizzando un pennello, una siringa per pasticceria o semplicemente un cucchiaio.



Lasciate asciugare la glassa fino a quando non sarà diventata dura e poi.. gustatevi il dolcetto!!!

lunedì 22 febbraio 2016

Un pollaio très-chic!

Presto nella nostra azienda agricola arriveranno anche delle galline. Per essere pronti ad accoglierle, dovremo costruire loro una bella casetta!
Per soddisfare tutti i loro bisogni quotidiani, e di conseguenza vivere nel benessere, bisogna assicurare alle galline tre cose fondamentali: i posatoi, dove i volatili si appolaiano la notte per dormire, i nidi, dove le ovaiole depongono le uova, e un'area esterna dove possono razzolare, scavare le buche e cercare... vermi!
Quindi il pollaio può essere anche semplicissimo, l'importante è che non manchino queste cose. Poi certo, se vogliamo guardare il deseign, sul web troviamo delle soluzioni fantastiche!

Awesome Chicken Coop and gazebo pen set up. Lots of beautiful inspirational photos on this property too. Tone on Tone: Visiting Bunny Williams + Giveaway!:
http://toneontoneantiques.blogspot.it/2014/06/visiting-bunny-williams-giveaway.html

Maggie's Six Hen House with a 'chicken window':
http://www.flytesofancy.co.uk/chickenhouses/404-Error.html

Now that's A HEN House.. ...via... https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151945281783925&set=a.323122848924.150385.271250988924&type=1&theater:


LOVE this coop - the vine on top would help keep them cool in the summer, as well as attract bugs for them to eat.:
http://countrywisher.tumblr.com/post/97283881665

The backyard chickens movement towards self-reliance and sustainability is sweeping the nation. If you have been considering joining in and raising a small flock of your own, you will need to know the basics of chicken keeping and what they need to be happy and healthy.:
 http://www.bhg.com/gardening/landscaping-projects/garden-structures/chicken-coop-basics/


Vi aggiornerò nei prossimi mesi sulla scelta e sulla costruzione. A presto!

giovedì 11 febbraio 2016

L'asino romagnolo

In Italia, la maggior parte degli asini è meticcia. A differenza di quanto avvenuto con i cavalli, la cui severa selezione negli anni ha portato ad avere razze con attitudini spiccate ideali per le varie discipline sportive, la sempre più scarsa diffusione dell'asino, legata a un suo sempre maggiore inutilizzo, hanno portato ad avere una grande preponderanza di incroci.


In Italia non esistono razze con un loro libro genealogico, ma esistono sette razze con un loro registro anagrafico. 
Nemmeno noi alleviamo animali di razza pura (noi, per nostra scelta, non abbiamo mai dato molta importanza alla selezione della razza...), ma alcuni dei nostri asini hanno una grossa influenza di asino romagnolo.
E proprio di razza romagnola voglio parlarvi oggi.

www.asinoromagnolo.it

Come dice il nome, l'asino romagnolo vede la sua origine in Emilia Romagna. Ha una taglia medio-grande, e lo standard prevede per i maschi un'altezza tra 130cm e 155cm, mentre le femmine devono essere comprese fra i 130cm e i 145cm al garrese. Ha solitamente il mantello sorcino, anche se è ammesso anche il baio oscuro, con riga mulina ben evidente e possibile zebratura degli arti. Il ventre è chiaro, così come le occhiaie e il pelo interno delle orecchie. Ha una struttura del corpo "potente" e ben sviluppata, con arti robusti e zoccoli scuri.
Per saperne di più, consultate il sito dell'Associazione Italiana Allevatori di Razza Asino Romagnolo http://www.asinoromagnolo.it/wordpress/.

Risultati immagini per asino romagnolo

Alla prossima!!!

domenica 7 febbraio 2016

Brutto tempo in fattoria

Non sempre è bella e allegra la vita in fattoria...
Ci sono giornate con la nebbia, dove tutto è ovattato e l'umidità ti entra nelle ossa..


Ci sono giornate con la neve.. Oh, è bella la neve.. almeno fino a quando non la devi spalare dalle strade, dai tetti, dai fili elettrificati, dai dintorni delle mangiatoie...


E giornate con la pioggia. Pioggia fine, quella così fine che sembra quasi vapore. Quella battente, che cade ininterrotta per ore e per giorni allagando tutto. Quella forte, spesso accompagnata da forti venti che spazzano tutto, che sembra che non voglia più smettere. Che quando va avanti a lungo poi tutto si allaga e non sai più che cosa fare.


Ci voleva un po' di pioggia, in questo asciutto asciutto inverno. Ma i nostri amici animali hanno bisogno di essere accuditi, sfamati e puliti ogni giorni, con qualunque condizione atmosferica.
Buona giornata a tutti, in attesa del bel tempo.

lunedì 1 febbraio 2016

La malva

La malva è forse la pianta che più utilizziamo nei nostri prodotti.
Infatti entra come estratto in tutti i nostri prodotti cosmetici, perchè le sue caratteristiche antinfiammatori, emollienti e nutrienti sono sinergiche con le peculiarità del latte d'asina. Inoltre ha svariati impieghi anche come uso interno.
I principi attivi che rendono la malva così speciale sono le mucillagini, sostanze naturali che si rigonfiano al contatto con l'umidità. Ed è proprio la resenza di queste mucillagini che rendono la malva particolarmente suscettibile all'umidità: per questo è fondamentale conservarla sempre in luogo asciutto, oltre che fresco e buio. Un piccolo trucco per preservarla al meglio è inserire all'interno del vaso di vetro ove la si conserva un pezzo di carta assorbente.


La malva è una pianta che in estate cresce comunemente nei prati di tutta italia, ma non solo. La possiamo trovare anche a bordo strada, perchè è una pianta piuttosto rustica e non particolarmente esigente.
Quella che coltiviamo noi è una varietà particolare, detta della Mauritania, che presenta le stesse caratteristiche delle piccole piantine che troviamo spontanee, ma ha una taglia decisamente più grande sia del fusto e delle foglie che dei fiori.
La droga, cioè la parte della pianta da raccogliere (ricordo sempre che in erboristeria il termine droga non ha alcuna accezione negativa ma idenifica solamente la pare della pianta in cui è massimo l'accumolo dei principi attivi), è rappresentata dai fiori in primo luogo, ma anche dalle foglie. 


La malva è conosciuta e utilizzata da sempre, tant'è che molti di voi avranno sentito mamme e nonne prescrivere il decotto di malva come rimedio casalingo per curare... un po' di tutto! In effetti questa pianta può essere utilizzata sia per infusi che per decotti, in funzione della parte del nostro corpo su cui vogliamo che agisca: l'infuso è più indicato per i malanni, soprattutto invernali, che colpiscono le prime vie aeree, mentre il decotto aiuta il transito intestinale.
Il colore della tisana di fiori è molto bello, varia dal blu "puffo" fino al verde smeraldo a seconda della concentrazione. Purtroppo il colore cambia nel giro di poco tempo, a causa dell'effetto della luce sull'estratto, ma ciò non influisce sulle caratteristiche del decotto.


Buona tisana di malva a tutti, e alla prossima!