Scusatemi se sono stata assente dal blog negli ultimi giorni, ma in fattoria è arrivata una nuova puledrina, Paprika, e siamo stati tutti presi dall'evento!
La gravidanza di un'asina dura circa 12 mesi e mezzo, ma piccole variazioni possono verificarsi in funzione della razza e del singolo animale: se tenete monitorati i calori delle vostre fattrici e siete sicuri di quando vengono coperte dal maschio, è facile stabilire la data presunta del parto. Se invece i vostri animali vivono al pascolo e non avete con loro un contatto quotidiano, è più difficile capire quando nascerà il puledrino.
Ci sono comunque altri segni di facile individuazione che ci possono aiutare a capire che il grande giorno si sta avvicinando: il più evidente è l'ingrossamento delle mammelle. Tuttavia anche questa caratteristica, seppur si verifichi in tutte le gravidanze, si manifesta in maniera diversa: in alcune femmine le mammelle iniziano ad ingrossarsi a partire da un mese e mezzo o due dal parto, in altre sono sufficienti un paio di settimane. Le mie fattrici iniziano ad ingrossarle circa un mese prima del parto, e da quel giorno bisogna tenere sotto controllo le asine con ancora maggiore frequenza.
Altri segni che ci indicano che il parto è prossimo sono il rilassamento della vulva, l'inarcamento della schiena, e negli ultimi giorni una maggiore irritabilità dell'asina. Al contrario non è tanto indicativo il pancione: alcune asine sembrano pronte per partorire già al quinto o sesto mese, altre a malapena mostrano la pancia al dodicesimo.
Ci sono anche tante leggende che suggeriscono come capire che l'asina è pronta per partorire, e la maggior parte riguarda il ciclo della luna. In tanti sostengono che le asine gravide (ma la cosa varrebbe per tutti gli animali...) partoriscono con la luna piena. C'è chi dice che dipende dall'effetto del magnetismo, chi tira in ballo l'etologia (che già ha più senso!) e dice che l'asina, che spesso partorisce di notte, grazie alla luce della luna piena si sente più sicura e quindi più propensa a partorire.
La verità è che... non c'è una verità! E' vero che le asine partoriscono frequentemente di notte, ma mi è capitato anche di assistere a nascite in tarda mattinata o in pieno pomeriggio, e in tutti gli anni che mi occupo di allevamento non ho mai avuto un'asina che abbia partorito con la luna piena! Luna crescente, luna calante, luna nera... c'è stato un po' di tutto!
Ma nonostante tutta questa variabilità, a parte il primissimo puledro con il quale ancora non conoscevo bene tutti i dettagli, non ho mai perso un parto delle mie asine! E questo grazie a un piccolo ma infallibile trucchetto che ho scoperto navigando per ore e ore in internet per documentarmi... ora che sono passati anni non ricordo su che sito ho scoperto questa cosa, non ricordo nemmeno se era italiano o straniero, ma è un dettaglio che aiuta notevolmente. Non vi eviterà le nottate in bianco a monitorare la situazione, ma le riduce notevolmente!
Certo noi in azienda verifichiamo il manifestarsi dei calori e di conseguenza sappiamo approssimativamente quando avverrà il parto, e l'ingrossamento delle mammelle ce lo conferma, ma come sapere il giorno?
Come ho detto sopra, la cosa fondamentale è controllare l'ingrossamento delle mammelle. Quando iniziano ad essere ben visibili (nelle mie asine circa due settimane dopo l'inizio dell'ingrossamento), una volta al giorno mungete con delicatezza un goccio di liquido su una superficie nera: vedrete che sarà trasparente. E lo resterà per giorni e giorni.... fino a quando, di punto in bianco, un giorno vedrete che quel liquido sarà improvvisamente diventato bianco. Questo significa che il calcio ha iniziato a scendere nelle mammelle, e che il parto biologicamente è avviato. Da quel momento, entro 24/48h, l'asina partorirà il suo cucciolo!
Un evento emozionante e indimenticabile a cui è importante assistere: vi racconterò il perchè in un altro post...